"Raduno del Santo" 24-25-26/06/2005



Anche quest'anno è andata! Abbiamo festeggiato la ricorrenza del nostro Santo Protettore. Vedrò di raccontare un po' quello che è successo in questi tre giorni.

Tanto per iniziare, i primi arrivi il venerdì sera, arriva il nostro presidente dell'ARCER, Casi con alcuni automezzi di suoi amici dalla Romagna, poi sono arrivati alcuni camper americani accompagnati dall'amico Diacci. Ricevo purtroppo una telefonata dall'amico Ballan del gruppo Casteani che mi dice che quest'anno non riesce a venire, sarà per l'anno prossimo. La serata è libera, in paese c'è il mercatino dell'artigianato, un'occasione per girare Serramazzoni . La notte sarà un po' mossa dalla discoteca sotto il piazzale dove si dorme, ma per il resto, dicono tutti, buona.

La mattina del 25 tutti al caseificio “Rio Torto” dove il casaro mostra a tutti dove vengono fatte le forme di “Parmigiano-Reggiano” e soprattutto dove vengono conservate. Molti fanno assaggi ed acquisti. Il pomeriggio, che si presenta caldissimo anche a Serramazzoni, viene trascorso prima presso la pieve romanica di Rocca Santa Maria, frazione di Serramazzoni, dove lo studioso e storico locale Mario Toni, spiega a chiare parole come e quando nasceva la Pieve stessa, e poi presso il Museo della Rosa Antica; al museo c'è purtroppo poco da vedere, infatti molte rose hanno finito la fioritura, ma il titolare, Viti Roberto, riesce ugualmente ad intrattenere gli amici camperisti spiegando la vita delle rose, e mostrando quelle che ancora sono fiorite. Su Vignola si presenta un temporale e dove siamo noi si alza un forte vento, spaventati partiamo di corsa per chiudere i tendalini lasciati aperti. A Serramazzoni il vento non si è presentato, pertanto nulla è successo. La sera ci ritroviamo al ristorante “Il Grillino” per la cena del raduno, “gnocco e crescentine” accompagnate da salumi e formaggi, innaffiate da Lambrusco. La nottata verrà disturbata “dai soliti noti” ovvero quella gioventù che trova sfogo nel tanto bere e che dopo si libera con urla e schiamazzi. L'anno prossimo cercheremo altra sistemazione per la notte.

La mattina del 26 alle ore 11,00 la funzione religiosa a Monfestino, sede del Santo. Prima della cerimonia i campanari del posto ci allietano con alcune suonate per campana. Finita la funzione, si rientra ai camper per mangiare e fare la “pennichella”. La sera tutti a casa, arrivederci l'anno prossimo.

Qui trovate tutte le foto del raduno, comprese quelle linkate sopra.