Monfestino

A quattro chilometri dal capoluogo, percorrendo una strada panoramica, si arriva a Monfestino.
Elevata a Podesteria nel 1375, Monfestino con tutto il suo territorio detto della “Balugola”, a partire dal 1409 e sino all’arrivo delle armate napoleoniche nel 1796 dipese, sotto le signorie dei Contrari e dei Boncompagni, dal feudo di Vignola. Nel 1797 la Podesteria venne a cessare e il suo territorio fu diviso ed aggiunto a più realtà storiche. A partire dal 1860 alcune delle località della Podesteria furono riunite per formare il Comune di Monfestino in Serramazzoni (l’attuale Comune di Serramazzoni).

La Rocca acquistata nel 1901 e ristrutturata nella sua architettura originale dal comm. Fermo Corni si presenta splendidamente conservata grazie agli eredi: se ne possono ammirare le rotonde torri e le possenti mura, e si ha l’opportunità di spaziare con lo sguardo dalle più alte vette dell’Appennino ai bianchi ghiacciai delle Alpi. Nel buio della notte poi, come da un balcone, si può osservare la sottostante pianura illuminata da una miriade di luci.

Monfestino conserva alcune antiche case; all’interno di una di queste, vi è un portale di pregevole fattura, opera di Mastro Antonio d’Ambrosino famoso artista del sec. XVI. Nella chiesina, che risale al 1304, è affisso un quadro, del Sec. XVII, raffigurante S. Giovita che ha sullo sfondo il borgo ed il castello di Monfestino.